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Il vino sfuso sta diventando sempre più comune nei negozi di alimentari, nelle enoteche e persino nei supermercati. Acquistare vino sfuso genera molto meno spreco e non pregiudica la qualità, a patto di scegliere un buon vino e di saperlo conservare correttamente.

Vino sfuso, definizione

Vino sfuso significa che non è venduto imbottigliato e nel formato standard da 75 cl, ma travasato in damigiana senza passare attraverso le fasi di imbottigliamento e sigillatura.

Vantaggi del vino sfuso

Il vino sfuso presenta diversi vantaggi interessanti, quali:

  • È ecologico: a differenza del vino in bottiglia che viene venduto sempre in bottiglie nuove, quelle usate per lo sfuso hanno un maggiore riutilizzo, con conseguente minor trasporto su gomma, carta per le etichette, confezionamento, ecc.
  • È economico: con il vino sfuso si ha un risparmio medio del 25% per litro rispetto al vino in bottiglia. Un aspetto non trascurabile! Chiaramente, il vino sfuso va poi imbottigliato a casa.

Dove acquistare il vino sfuso

Il vino sfuso online rappresenta un grande vantaggio quando gli spostamenti sono complicati, soprattutto a causa delle condizioni igienico-sanitarie, e soprattutto non ne pregiudica in alcun modo la qualità. Oltre che online, puoi trovare il vino sfuso anche nelle enoteche e addirittura in qualche supermercato.

Come conservare il vino sfuso?

Il vino sfuso ha spesso tempi di conservazione più brevi rispetto ai vini in bottiglia, e per questo motivo c’è una disponibilità più ridotta anche rispetto alle tipologie. I vini sfusi sono quindi generalmente vini da bere in poco tempo, il che non impedisce di poterli conservare da soli in cantina dopo averli imbottigliati.